La ruota di Medicina – n.2

Le ruota di Medicina – n.2

Poco tempo fa ho pubblicato un articolo sulla Ruota di Medicina. in questo, più nel dettaglio voglio prendere dalle stesse tecniche un elemento di macroriflessione sui cicli di ognuno di noi. come si leggeva nell’articolo precedente ogni cosa è suddivisibile in cicli sempre più piccoli per poterne assaporare e sfruttare al meglio ogni più piccolo dettaglio. questo però è possibile se abbiamo chiaro il disegno più grande di noi stessi che ciclo dopo ciclo andiamo a completare, come fosse un puzzle. ci immaginiamo un’immagine di noi stessi che costruiamo pezzo a pezzo e questo accade sia consapevolmente sia non coscientemente. costruiamo il nostro io sulle esperienze e sugli avvenimenti, sulle scoperte e sulle batoste. è la successione di tutto questo è incredibilmente ciclico, ciclico nel modo che abbiamo già visto e che se ascoltato nel modo più efficace, ci permette di costruire i nostri superpoteri e saperli usare alla grande. i macrocicli che ci accompagnano durante la nostra vita hanno durante diverse e impatto diverso sul nostro vivere e anche se riusciamo ad incontrare degli schemi ricorrenti, non per tutti sono uguali e non restano sempre uguali con il passare degli anni.

Voglio quindi invitarvi a riflettere sugli eventi vostri e solo vostri e scoprire se incontrate uno schema con il quale funzionate meglio o con il quale proprio non funzionate.

Partiamo dal ciclo più semplice, quello che per le donne sarà più facile individuare perchè coincide con il loro ciclo mestruale, chiaramente scandito anche da eventi fisici della durata di circa 1 mese. CIRCA un mese, 28 giorni con maggior precisione che sono 4 volte 7 giorni. Questo è un elemento importante perchè come abbiamo visto le fasi di un giro della ruota sono 4 e come vedremo il 7 è un numero che ritorna spesso in questo modo di vedere le cose. 

Anche gli uomini vivono una ciclicità simile, di durata simile, meno scandita da fatti fisiologici ma anche in questo caso dimostrato da variazioni ormonali e umorali.

All’interno del ciclo mensile di ognuno di noi possiamo riconoscere le 4 stagioni del progetto: inverno durante il mestruo, quindi grande riflessione e riposo. grande creatività ed energia subito dopo, in primavera; un’estate in cui fare e realizzare, che nelle donne è il momento della fertilità e dell’ovulazione. un successivo momento di critica e analisi, talvolta esagerato se non cosciente, dando origine al famigerato e discriminatorio pre-ciclo di acidità e perfidia. questa scansione temporale è innata in ognuno di noi e fortemente connessa a molti ritmi della natura. pensate alla luna che influenza poi i ritmi del mare, molti cicli di crescita e maturazione delle piante, e così via. per comprenderlo meglio e riconoscerlo vi invito ad annotarvi sensazioni ed emozioni quotidianamente per qualche tempo e ve ne accorgerete. se siete più comodi potete dare un colore alla vostra giornata e vi renderete conto del ciclico arcobaleno che siete senza saperlo, da sempre.

Passiamo però ora ad un altro ciclo fondamentale e poi proviamo a metterli insieme. Questo è molto più lungo e ritorna il numero 7. Parliamo di un ciclo che si completa ogni 7 anni. Molte situazioni della nostra vita sono inconsapevolmente scandite da questa ciclicità e non si sprecano nemmeno le superstizioni al riguardo. Tra tutte citiamo la spaventosissima “Crisi del settimo anno” che tutti abbiamo incontrato almeno una volta. 

Se ci pensate infanzia, adolescenza, prima età adulta ecc. si scandiscono di 7 anni in 7 anni. A 7 anni cominciamo ad uscire dall’essere super piccoli, a 14 inizia l’adolescenza, a 21 siamo adulti, a 28 consolidiamo il nostro futuro. a 35 anni mediamente si diventa genitori, a 42 si evolve di conseguenza l’essere genitori e avanti così di settennio in settennio fino a diventare nonni, saggi, eccetera.

Se non siamo precisamente allineati ci possiamo spostare avanti e indietro di aqualche anno ma il presupposto di analisi resta.

Vedete, quello che accade sul finire di ogni ciclo è che scannerizziamo gli avvenimenti e le relazioni che ci circondano e se quello che percepiamo ci soddisfa, al cambio del ciclo potrebbe potenzialmente non cambiare nulla.

Se quello che percepiamo non ci piace o ci frustra affronteremo un momento di crisi che dipende da noi come sfruttare. per qualcuno si risolve con un nulla di fatto e un nuovo ciclo che inizia nel medesimo paradigma del precedente, con tutte le conseguenze che questo comporta. se invece siamo pronti ad ascoltare i nostri desideri può tradursi in un drastico cambio di vita, talvolta dagli agiti eclatanti. ci sono persone che cambiano lavoro, altre che cambiano casa o addirittura migrano, altre che danno un radicale cambio nello stile di vita e nelle abitudini quotidiane, altre cambiano tutto insieme. 

Per cominciare ad entrare in questo paradigma di sviluppo di voi stessi l’invito che vi faccio è quello di provare ad incasellare ciò che avete fatto negli ultimi 7 anni e anche più indietro nel tempo se ci riuscite, provando così ad individuare uno schema che vi rispecchi in termini di relazioni e azioni per capire in quale fase vi trovate in questo momento, così potrete essere in grado di prepararvi alle fasi che stanno per arrivare e saltare nel prossimo ciclo con le migliori energie. Portare a termine questo compito non sempre è facile, non esitate a contattarmi per maggiorni informazioni e tecniche specifiche per riuscirci e intanto lanciate tutte le domande che vi saltano in mente, Giusto perchè lo sappiate io sono in Estate!

 

AUTORE

Michele Battistella

Definirmi professionalmente in modo univoco è stato per me sempre complesso oltre che distante dalla mia idea di professionalità. Nel corso degli anni, della mia esperienza e formazione, cose molto diverse fra loro mi hanno permesso di costruire un core professionale basato sulla visione d’insieme, sull’individuazione delle opportunità, della possibile evoluzione. Questo si verifica sia quando lavoro in maniera individuale o collettiva, in campo sociale o tecnico. Mi piace occuparmi di progettualità nel loro insieme, dalla facilitazione per scoprire gli obiettivi fino alla realizzazione e alla valutazione. Mi piace condividere pezzi di strada in situazioni eterogenee.

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2023-07-26T12:46:13+02:00
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