La responsabilità della scelta

Scegliamo. Scegliamo costantemente e spesso non ce ne accorgiamo.

Sì. Scegliamo, ma non solo cosa mangiare per pranzo o che abito mettere per quel colloquio di lavoro. 

Noi scegliamo come reagire ad una sensazione particolare, scegliamo di farci sommergere dalle

emozioni negative quando una giornata non inizia con il piede giusto, scegliamo anche di discutere con il nostro partner.

Lo so non è facile accettare quanto ogni nostra reazione sia sempre una nostra responsabilità e quanto il “è colpa tua se sono triste” non abbia effettivamente nessun valore. 

Questo perché noi scegliamo ogni cosa. Noi essere umani tra stimolo e risposta abbiamo sempre il potere di scegliere come rispondere e ciò ci distingue dagli animali.

Se ad un cane insegno che allo stimolo “zampa!” si risponde alzando la zampina, tendenzialmente lo farà sempre. Saranno estremamente rare le circostanze nella quale non lo farà.

Per l’uomo non è così. Per quanto possa sembrare buffa l’immagine, se ad uomo dicessi “zampa!”, nonostante conosca quale possa essere la risposta automatica in realtà sceglierà la risposta che preferisce. Già, sceglierà.

Ad una giornata iniziata con il caffè rovesciato sulla camicia bianca noi possiamo scegliere come reagire e se accettiamo il fatto che emozioni di rabbia e frustrazione ci inondino è una nostra scelta. Riconoscere la nostra responsabilità in questo è il primo passo per affrontare con consapevolezza tutto ciò che ci succede e riconoscere il nostro ruolo, la nostra responsabilità.

Ritengo che il primo passo per non subire la nostra vita, per non dare la possibilità agli eventi di controllare il nostro umore e la nostra serenità, sia quello di riconoscere quale sia il nostro ruolo nell’emozione che stiamo provando.

Ovviamente ci sono delle emozioni che proviamo in reazione ad eventi o situazioni che sono incontrollabili. Il dolore. Non posso non provare un forte dolore in seguito ad una perdita, alla fine di qualcosa alla quale tenevo, ma trasformare quel dolore in sofferenza è un altro conto. La sofferenza perpetua e costante la sto scegliendo.

È difficile riconoscere la nostra responsabilità, ma allo stesso tempo ci da un potere infinito. 

Se scelgo di essere triste, di essere arrabbiato o frustrato posso anche scegliere di reagire in maniera diversa. Posso scegliere di essere felice o almeno posso scegliere di provarci, di fare delle cose per me, fare delle cose che mi rendano felice.

La comprensione della nostra responsabilità nelle scelte che facciamo è una sorta di superpotere e come tutte le grandi consapevolezze va allenata. 

Proviamo a fare una cosa insieme. 

Da oggi in poi, ogni volta che reagiamo istintivamente a delle situazioni, che ci arrabbiamo o che roviniamo il nostro umore per una frase fuori posto che ci è stata detta, chiediamoci: potevo scegliere un’altra risposta? Potevo scegliere di reagire il un altro modo?

Tendenzialmente abbiamo sempre un’alternativa, ma spesso possiamo dirci che nonostante avessimo un’alternativa, scegliamo di sentire quell’emozione. 

Accettiamo e scegliamo anche la rabbia o la tristezza o cerchiamo la gioia. Questo perché ogni emozione ha virtù di essere vissuta, che sia negativa o positiva. L’importante è riconoscere il fatto che siamo stati noi a sceglierla.

Giorgia Di Saverio

AUTORE

Giorgia Di Saverio

È un’entusiasta psicologa romana, formatasi come Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni, specializzata in formazione ed orientamento al lavoro.
Da diversi anni percorre a piedi i sentieri d’Italia. Un passo dopo l’altro ha compreso quanto possa essere potente la natura e il camminarci attraverso. Consapevole del fatto che il movimento e il camminare siano il presupposto degli esploratori ha deciso di guidare le persone nell’esplorazione di se stessi, camminando nella natura. Quest’amore per la natura l’ha allontanata dalla frenesia romana, portandola in Umbria tra colline verdeggianti e distese di campi, dove con passione ha iniziato ad accompagnare le persone verso la conoscenza della parte più autentica, essenziale e viva di sé.

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Giorgia Di Saverio

È un’entusiasta psicologa romana, formatasi come Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni, specializzata in formazione ed orientamento al lavoro.
Da diversi anni percorre a piedi i sentieri d’Italia. Un passo dopo l’altro ha compreso quanto possa essere potente la natura e il camminarci attraverso. Consapevole del fatto che il movimento e il camminare siano il presupposto degli esploratori ha deciso di guidare le persone nell’esplorazione di se stessi, camminando nella natura. Quest’amore per la natura l’ha allontanata dalla frenesia romana, portandola in Umbria tra colline verdeggianti e distese di campi, dove con passione ha iniziato ad accompagnare le persone verso la conoscenza della parte più autentica, essenziale e viva di sé.

2023-07-26T12:47:24+02:00
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