Rivedere il Video è stato Bello e ci siamo Divertiti Tanto. Così hanno detto i bambini, non

ricordiamo se di terza o di quinta. Probabilmente hanno inteso dire ciò che Derrida ha scritto in

alcuni passaggi di un suo libro (“Tourner le mots”) relativamente alla partecipazione, come attore

che interpreta sé stesso, alle riprese di diversi film. Derrida riflette sul gioco degli specchi che si

innesca tra l’io, il ruolo che recita (sé stesso) e la rappresentazione che l’immagine produce. E parla

di un divorzio intrasoggettivo tra l’attore, che manca necessariamente l’io, insieme al ruolo (il

personaggio) che destabilizza la presenza a sé nell’immagine riprodotta. Così Derrida che volesse

spiegare cosa intendono i bambini. Ma se Derrida parla di divorzio intrasoggettivo e di tradimento,

(con qualche aggiustamento rispetto al concetto di Verità, [v.], ma non stiamo a sottilizzare) i

bambini, che di sicuro hanno provato l’inquietudine della non-coincidenza tra il sé e l’immagine,

parlano di piacere e divertimento, e con ciò, invece che di divorzio, affermano l’integrazione

giocosa tra il sé e l’immagine non-coincidente nella quale si riflettono trasformati. Sì, è stato bello

rivedere il video. (v. anche Montaggio e Fare video).