Quando arriva tutto in blocco
Quando Arriva tutto in blocco – C Reattiva comincia a fare qualcosa di nuovo. Non è facile cominciare a scrivere per un progetto nuovo. Ti fermi e ti soffermi sul pensare a come iniziare, avendo ben chiari i passaggi che farai nelle pagine successive ma con il buio totale rispetto a come ci arriverai.
A volte tutto si chiarisce in un unico momento. Altre volte si rimane piantati procedendo a piccoli passi infruttuosi.
Poi ci sono alcune situazioni, le più belle, dove i piccoli passi prendono forma da soli. Ti offrono una totalità profondamente completa che non ti aspettavi e che ti appaga per la sua semplicità.
Quando ho pensato che parlare degli strumenti che compongono il mio lavoro potesse essere un progetto interessante non mi sarei mai aspettato potesse essere così complesso. Scriverne per renderlo più facilmente fruibile o almeno comprensibile. Perché in fondo se ne ho fatto un lavoro vorrà pur dire che alcune qualità sono necessarie, mica appare così dal nulla.
Quando arriva tutto in blocco – C Reattiva ha dovuto già chiarirsi le idee su temi e argomenti è stato un lavoro non da poco. Una volta messi in fila è stato incredibile vedere uno schema, un disegno, una visione.
Quello che cercherò, anzi cercheremo, perché da solo sarebbe stato noioso e non abbastanza preciso forse, è spiegare per punti ciò che succede in un processo di facilitazione e che strumenti si usano e perché.
Alcune puntate potranno sembrare poco tecniche e a volte esoteriche. Altre volte avremo di fronte qualcosa di quasi ingegneristico, non abbiate paura, passo passo i pezzi del puzzle si incastreranno e vediamo che quadro avremo in mano alla fine. Che poi… ci sarà una fine?
Perché in effetti quando si comincia a scrivere per un progetto nuovo, una delle cose che accadono più di frequente è innamorarsi del progetto stesso e ritrovarsi a non volere che finisca. Eppure è importante che i progetti si concludano. Che giungano ad un rendiconto, non solo economico ma anche morale, etico, contenutistico.
Avremo modo in futuro di parlare dettagliatamente degli aspetti legati al bilancio delle cose in genere. Il bilancio è necessario per tutto, è una ricerca di equilibrio, costante e non statica.
Mettendosi a cercare e trovare materiali e idee per un nuovo progetto ciò che più spaventa è che ancora non abbiamo una forma precisa di quello che faremo, spesso questo comporta un rallentamento. Ma quando compare l’idea giusta, di cui ci si innamora, ecco che tutto arriva in blocco, quasi come se fosse già stato scritto in precedenza e avesse solo bisogno di trasferirsi in modo tale da essere letta ad alta voce.
AUTORE
Michele Battistella
Definirmi professionalmente in modo univoco è stato per me sempre complesso oltre che distante dalla mia idea di professionalità. Nel corso degli anni, della mia esperienza e formazione, cose molto diverse fra loro mi hanno permesso di costruire un core professionale basato sulla visione d’insieme, sull’individuazione delle opportunità, della possibile evoluzione. Questo si verifica sia quando lavoro in maniera individuale o collettiva, in campo sociale o tecnico. Mi piace occuparmi di progettualità nel loro insieme, dalla facilitazione per scoprire gli obiettivi fino alla realizzazione e alla valutazione. Mi piace condividere pezzi di strada in situazioni eterogenee.
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