Pandemia teatrale
La focaccia che non c’era. “ Era inverno, una famiglia di zingari si scaldava accanto al
fuoco: la madre, il padre, e due figli, tutti affamati. Disse la madre: “ Eh, se avessi il condimento, così come
non ho la farina, prenderei un tegame a prestito e preparerei una focaccia meravigliosa!” Uno dei due figli,
un ragazzo, aggiunse: “E io la metterei nel forno per farla cuocere a dovere” Fingendo di afferrarla con la
mano e portarla alla bocca, l’altro figlio disse: “ E io me la mangerei. Così: aumme!” Visto quel gesto, il
padre si alzò in piedi e mollò al figlio uno scapaccione, rimproverandolo: “Vacci piano! La vuoi mangiare
tutta da solo?” Fiabe degli zingari dei Balcani.
Autore
Fabio Barbetta
Per caso mi chiamo Fabio. Per caso sono un insegnante e sempre per caso ho conosciuto il Teatro. Per caso da anni faccio laboratori teatrali, a scuola e fuori. Dai ragazzi ho ricevuto molto, loro da me non saprei e, se fosse, sarebbe sempre per caso. Per caso ho conosciuto Carla, donna bella, ma soprattutto intelligente e incredibilmente in gamba. Per caso l’ho sposata, ma qui dovrei dire per culo. Nel mondo del teatro educazione, per caso ho conosciuto tanta gente fichissima. Ora chiudo e se per caso qualcuno di voi conosce un bravo dottore, me lo faccia sapere.
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