Dizionario di Spazio Bottega

Nessuno ha mai detto teatro

Nessuno ha mai detto teatro, perché Artaud lo paragonava alla peste e in periodo di pandemia mondiale non è carino nominarlo.

Nessuno ha mai detto teatro, perché tanto il teatro non esiste più, gli sono stati fatti tanti di quei funerali.

Nessuno ha mai detto teatro, perché non lo nomina da tanti anni neanche il Governo (aiutatemi a dire tanti anni).

Nessuno ha mai detto teatro, perché tanto….

Nessuno ha mai detto teatro, perché il teatro non si dice ma si fa. E se non lo possiamo fare, non ha senso neanche nominare invano la parola teatro. 

“Nessuno ha mai detto teatro” è un’osservazione che è stata fatta durante la nostra rassegna, su uno dei momenti di riflessione dopo la visione dei lavori presentati. Nessuno dei ragazzi ha mai detto “teatro”. Ma lo ha pensato. Ci piace credere che sia così, dopo le testimonianze vivide che ne hanno dato durante la strana rassegna on-line di quest’anno.

AUTORE

Emilio Milani

Emilio Milani

Operatore e formatore di teatro educativo e sociale, consegue la laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso l’università di Padova nel 2011. Presenta una formazione performativa di teatro di prosa, teatro fisico, drammaturgia, danza e canto. Elemento specifico della sua formazione è il corso “Scuola Estiva di Teatro Educazione ” proposto dall’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata di Serra San Quirico (AN), specificamente sulla conduzione di gruppi, la drammaturgia e la regia, il teatro ragazzi.
Opera nel territorio della Bassa Padovana e dell’Alto Polesine dal 2009, proponendo laboratori teatrali per le scuole e per realtà con finalità di sostegno sociale. Dal 2015 viene chiamato in varie rassegne di teatro della scuola per implementare le loro attività, in particolare dalla Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola di Serra San Quirico (AN).
È membro AGITA dal 2017 ed è Presidente dell’Associazione culturale Zagreo, che si occupa di teatro sociale e di ricerca nei territori sopra descritti.

Per me il teatro è uno spazio di libertà e rispetto, in cui cercare di scoprire la verità, insieme a chi vuole prendervi parte.
E’ lo spazio in cui il corpo può ritrovare il suo centro e la voce un suono adeguato a esprimere quello che di solito non riesce a esprimere nella vita.
E’ lo spazio in cui la relazione con l’altro non si costruisce sulla paura ma sull’ascolto, sul non giudizio, sulla crescita comune.
Non so mai che cosa troverò di preciso in un laboratorio di teatro. So a malapena da dove inizio. Sono sicuro, però, che in ogni incontro c’è una grande ricchezza, che può trovare una forma da portare su un palcoscenico, di qualsiasi tipo esso sia.

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